Attraverso le diverse tecniche di rilassamento è possibile riconoscere, allentarle ed attenuare eventuali tensioni fisiche inconsce ed i fattori stressogeni che le hanno generate. Gli stressors possono essere stimoli interni all’individuo, di origine psichica o fisica, oppure esterni, di natura familiare, professionale o sociale. Essi provocano sull’organismo una reazione fisiologica di allerta che, se prolungata, può modificare il nostro equilibrio globale ed avere effetti sul nostro sistema nervoso, immunitario ed ormonale; un’esposizione prolungata a stimoli stressogeni negativi può quindi contribuire allo sviluppo di patologie quali: emicrania, cefalea muscolo-tensiva, insonnia, ipertensione, psoriasi, acne, malattie cardio-vascolari e malattie infiammatorie. Il rilassamento agisce a livello del Sistema Nervoso Centrale, equilibrando il Sistema Nervoso Autonomo (Simpatico e Parasimpatico) e ripristinando l’omeostasi nervosa ed endocrina. I benefici che si possono ottenere dal rilassamento sono l’aumento dell’ampiezza e la riduzione della frequenza dell’EEG, riduzione della tensione muscolare, riduzione della frequenza cardiaca, riduzione della pressione arteriosa sistolica e diastolica, riduzione degli atti respiratori, vasodilatazione periferica, riduzione della concentrazione di adrenalina nel sangue, effetti positivi a livello cardiorespiratorio.

Le tecniche di rilassamento utilizzate sono:

RILASSAMENTO NEUROMUSCOLARE PROGRESSIVO DI JACOBSON
Creato dallo psicofisiologo Edmund Jacobson, in seguito ai propri studi sull’eccitabilità nervosa, si basa sull’apprendimento di riduzione volontaria di tensione e successivo rilascio nei diversi gruppi muscolari del corpo. L’attenzione è orientata alla percezione delle sensazioni che si accompagnano alla contrazione muscolare e al rilassamento.

RILASSAMENTO FRAZIONATO DI VOGT
Metodo di rilassamento formulato dal neurologo Oskar Vogt, prevede una scansione corporea mentale e la relativa distensione passiva dei diversi gruppi muscolari.

TRAINING AUTOGENO DI SCHULTZ
Metodo di autodistensione da concentrazione psichica ideato dallo psichiatra Johannes Heinrich Schultz, che permette di raggiungere uno stato psichico di calma e rilassamento che si genera da sé (autogeno). Il training di rilassamento e consente l’apprendimento di tecniche per la gestione dello stress da poter applicare autonomamente, prevede un numero definito di incontri della durata di un’ora a frequenza settimanale che possono essere svolti individualmente in qualsiasi periodo dell’anno, previo appuntamento, o in gruppo in una delle date proposte.